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LA VISIONE DI STOMMPY: RIVOLUZIONARE IL SETTORE PER FAVORIRNE IL PROGRESSO CONTINUO

Un percorso di lavoro e consapevolezza lungo quasi venti anni ha portato STOMMPY a definire con chiarezza il suo spirito e il suo orizzonte.

Quando si parla della vision di un’azienda ci si riferisce spesso, e a buona ragione, a quella sintetica, assertiva e riassuntiva frase che ha il compito di presentare l’orizzonte ideale dell’azienda stessa e degli imprenditori che la guidano. È senza dubbio un ottimo sistema per dichiarare al mondo e al mercato, con poche e selezionate parole, il respiro del proprio progetto imprenditoriale; ma capita che a volte ciò che sta dietro una vision aziendale, ciò che le si muove intorno e concorre a definirla, sia altrettanto importante e ugualmente meritevole di essere raccontato.

È il caso di STOMMPY, la cui attuale visione è frutto di un percorso articolato e metodico che nel tempo ha portato l’azienda a maturare un approccio e una coscienza imprenditoriale unici nel settore.

Sin dalle prime osservazioni del mercato delle protezioni antiurto, ormai venti anni fa, è stato chiaro a Marco Chiarini e al suo socio Luca Gatti l’enorme potenziale evolutivo che caratterizzava il settore, anche se all’epoca il suo vero valore e le reali esigenze del mercato non erano ancora precisamente definite.

STOMMPY ha mosso quindi i suoi primi passi concentrandosi totalmente sull’evoluzione delle performance dei propri prodotti, orientando attenzioni e risorse economiche verso l’area ricerca e sviluppo, con il chiaro e ambizioso obiettivo di diventare in poco tempo il leader tecnologico nel mercato delle protezioni antiurto. Un successo raggiunto sin dal primo anno di attività e tutt’ora invariato, grazie al quale l’azienda ha potuto sviluppare nel tempo solide basi organizzative e sempre crescenti volumi di fatturato e di quote di mercato.

Dopo alcuni anni dall’inizio dell’attività, però, è divenuto via via più chiaro come il futuro di STOMMPY non fosse solo diventare un’azienda leader nella tecnologia costruttiva delle protezioni antiurto, ma anche e soprattutto il punto di riferimento innovativo nell’intero ambito della sicurezza per tutti gli ambienti di lavoro.

Una presa di coscienza che sei ani fa, insieme alla crescita costante di esperienza aziendale e all’allargamento del mercato a cui STOMMPY si è rivolta, è stata la base per l’intuizione più importante nella storia dell’azienda: non guardare più unicamente al prodotto, ma al contrario puntare all’intero contesto del mercato in cui il prodotto stesso era venduto e applicato, comprendendone meglio le carenze, le esigenze e i margini di sviluppo.

Quanto più STOMMPY sarebbe stata in grado di leggere le esigenze del mercato, tanto più avrebbe potuto renderlo consapevole di queste, ampliando di conseguenza i propri servizi e la propria forza sul mercato stesso.

E così è stato. Grazie a questa semplice ma illuminante intuizione, l’azienda è arrivata a superare la generale concezione attuale del settore della protezione antiurto, in cui i produttori sono liberi di operare senza alcun parametro tecnico-normativo da rispettare, senza dovere garantire la prestazione dei prodotti e senza che il cliente si preoccupi di selezionare gli stessi in base a una scientifica valutazione dei rischi da impatto esistenti nella propria azienda.

In questo panorama di vuoto normativo, non stupisce che la regola generalizzata del mercato non sia “quanto resiste questa protezione antiurto”, bensì “quanto costa questa protezione antiurto”.

STOMMPY invece ha deciso di proporre al mercato una visione nuova della sicurezza negli ambienti di lavoro, muovendosi prima di chiunque altro in una direzione totalmente opposta, ovvero sottoponendo tutte le sue protezioni antiurto a test di resistenza presso AISICO, una delle aziende di certificazione più note ed esperte in test su guardrail stradali.  

Quello che l’azienda ha fatto è stato tracciare un percorso logico attraverso il quale il consumatore possa riconoscere il suo pericolo di impatto in azienda, attribuire a questo rischio un valore energetico e selezionare da catalogo la protezione antiurto più idonea all’applicazione, attraverso un valore energetico di resistenza all’urto adeguato alle necessità calcolate.

In altre parole, STOMMPY si è trasformata da semplice produttore delle più performanti protezioni antiurto sul mercato a rivoluzionaria azienda innovatrice nell’ambito della sicurezza, un percorso che l’ha vista muoversi su più fronti: il primo è stata la condivisione della nuova visione con chi della sicurezza ha fatto una missione istituzionale, ovvero l’Ente Nazionale Italiano di Normazione – UNI – titolato a scrivere e divulgare tutte le norme tecniche che governano il mercato, col fine di proteggere ed incrementare la sicurezza dei cittadini. STOMMPY ha denunciato all’Ente la lacuna del settore delle protezioni antiurto e sottoposto la “Linea Guida alla scelta ed applicazione dei Dispositivi di Sicurezza Antiurto nell’Industria”, una guida di buona pratica, redatta da STOMMPY, che ha lo scopo di supportare il lavoro dei responsabili della sicurezza all’interno delle aziende nello scegliere le protezioni antiurto, seguendo la logica della valutazione del rischio da impatto, il calcolo energetico del rischio e l’applicazione della corretta protezione. Un’iniziativa di successo grazie alla quale si attende, per giugno 2020, la pubblicazione della prima norma tecnica di questo settore sul mercato globale.

Il secondo fronte è stato il rinnovamento radicale della comunicazione aziendale, un progetto di rebranding completo, realizzato all’insegna della rivoluzione tecnica e culturale che STOMMPY sta promuovendo nel settore.

Il terzo fronte d’azione ha riguardato invece l’approccio di STOMMPY alla propria clientela: la rete di vendita viene ora continuamente formata per fornire consulenza ai clienti e orientarli al percorso più corretto verso la vera sicurezza, spiegando col supporto della logica e della fisica le prestazioni delle protezioni antiurto evolute e performanti, certificate e garantite, proposte dall’azienda.

Marco Chiarini, Presidente di STOMMPY e primo sostenitore della visione dell’azienda, descrive così l’impatto che essa ha avuto tra i clienti e internamente: “STOMMPY si avvia verso il compimento del suo ventesimo anno di attività, e tutta l’esperienza che abbiamo maturato in quasi due decenni di lavoro nel settore della sicurezza industriale sta confluendo nel nostro grande progetto di rivoluzione del settore. I clienti stanno rispondendo molto positivamente, dimostrandosi attenti e curiosi di approfondire i cambiamenti in atto, e altrettanto si può dire delle persone in azienda. Questo è il progetto di tutti noi di STOMMPY, per questo fin da subito sono state coinvolte tutte le aree aziendali, e l’approccio positivo che abbiamo registrato da parte di tutti i nostri collaboratori ci convince ancora di più che la logica che sostiene questo cambiamento sia davvero forte e motivante. La percezione è la stessa per tutti: stiamo facendo la cosa giusta.”